La guerra dei papaveri
⠊۵⋆⠊༄✶☪⊹⠁𝐋𝐀 𝐆𝐔𝐄𝐑𝐑𝐀 𝐃𝐄𝐈 𝐏𝐀𝐏𝐀𝐕𝐄𝐑𝐈⠊۵⋆⠊༄✶☪⊹⠁
-𝐑. 𝐅. 𝐊𝐔𝐀𝐍𝐆
"I bambini smettono di essere bambini quando si dà loro in mano una spada. Quando si insegna loro a combattere una guerra, li si arma e li si butta in prima linea, allora non sono più bambini. Sono soldati."
Prima di parlarvi di questo impressionante romanzo, vorrei ringraziare Giulia per aver organizzato il review party e la casa editrice Mondadori per averci permesso di leggerlo in anteprima. Potrete trovare le recensioni delle altre partecipanti sui loro blog! Vi lascio qui sotto i profili che partecipano all'evento e le date di uscita delle recensioni.
"La guerra dei papaveri" è un romanzo green-dark fantasy ovvero si svolge in un'ambientazione fittizia, a tratti comune a quella reale, che vede come protagonisti personaggi malvagi e privi di morale. La trama cruda e sanguinosa è ispirata allo scontro avvenuto tra Cina e Giappone prima e durante la seconda guerra mondiale: la guerra sino-giapponese, che può essere considerata il più grande conflitto asiatico del XX secolo. Integrando il romanzo con i suoi studi sulle strategie militari cinesi e i traumi che seguono le guerre, Kuang ha reinterpretato la vita in Cina nell'ultimo secolo in chiave fantasy.
Seguiamo le vicende di Rin, un'orfana di guerra cresciuta in una remota provincia. Il suo futuro sembra segnato dalle scelte dei suoi tutori ma Rin, determinata a non servire un uomo per il resto della vita, riuscirà ad entrare nella scuola più prestigiosa dell'impero. Le difficoltà non sono terminate: le sue origini la rendono un facile bersaglio e dovrà lottare per restare nella scuola. Nel frattempo, le ostilità con i paesi vicini sfociano in guerra e Rin sembra essere l'ultima chance di salvare l'impero. La ragazza scopre infatti di avere poteri antichi e straordinari capaci di ribaltare le sorti dell conflitto.
"La guerra non determina chi ha ragione. La guerra determina chi resta."
"Per la federazione, lo sterminio di un'intera etnia in una sola notte non era affatto un'atrocità. Era soltanto una necessità."
"Gli dei non desiderano nulla. Gli dei esistono, semplicemente. Non possiamo farci niente, è la nostra natura: siamo pura essenza, puro elemento. Voi umani vi infliggete dolore e poi incolpate noi. Le calamità sono opera dell'uomo. Noi non vi imponiamo di fare nulla. Noi abbiamo sempre e solo dato una mano."
Ciao :D
RispondiEliminaBellissima recensione, concordo sui temi che tratta.
Però personalmente non sono riuscita ad entrare in empatia con nessun personaggio.
Non mi è piaciuto.
(AlessandraNekkina9372)
Ciao Ale! Concordo in parte con ciò che hai detto: nella prima metà del libro la storia non mi aveva preso e non riuscivo a sopportare alcuni personaggi, però secondo me dopo si riprende alla grande! Chiaramente si tratta sempre di impressioni diverse da persona a persona. I gusti sono per fortuna differenti ed è bello avere sempre un confronto ❤️
EliminaCiao Ale! Concordo in parte con ciò che hai detto: nella prima metà del libro la storia non mi aveva preso e non riuscivo a sopportare alcuni personaggi, però secondo me dopo si riprende alla grande! Chiaramente si tratta sempre di impressioni diverse da persona a persona. I gusti sono per fortuna differenti ed è bello avere sempre un confronto ❤️
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